E' scomparso a 93 anni il grande regista teatrale e cinematografico che diresse Walter Matthau, Jack Lemmon, Robert Redford e Jane Fonda.
Non si può certo dire che quella di Gene Saks, scomparso per polmonite a 93 anni lo scorso fine settimana, sia una filmografia sterminata: fortemente attivo in campo teatrale e da sempre associato al nome del commediografo Neil Simon, Saks infatti diresse - tra il 1967 e il 1991 - solo sette film di cui, appunto, quattro su testi di Simon.
Nato nel 1921, Gene Saks iniziò la propria carriera come attore di teatro e di cinema – attività cui saltuariamente tornò più volte negli anni, comparendo in tempi più recenti a fianco di Paul Newman in “La Vita A Modo Mio” (Nobody's Fool - 1994) e in “Harry a Pezzi” (1997) di Woody Allen – ma è dalla collaborazione con Neil Simon che Saks riuscì a trarre il meglio dalla propria arte. E' con Simon infatti che nascono per il teatro, tra altri testi più o meno acclamati, “La Strana Coppia”, “California Suite”- entrambi poi portati su grande schermo da Walter Matthau, per la regia di Saks il primo e di Neil Simon il secondo – e “Biloxi Blues”, divenuto anch'esso un film con Matthew Broderick.
Esordisce alla regia cinematografica dirigendo nel 1967 “A Piedi Nudi Nel Parco”, con i giovanissimi Robert Redford e Jane Fonda, conquistandosi immediatamente una fama solida e riconoscibile anche nel mondo del cinema, fama di cui in seguito non ha mai approfittato, centellinando le regie e preferendo sempre il teatro ad Hollywood..
Oltre al gioiello comico “La Strana Coppia” (1968), con Walther Matthau e Jack Lemmon, fanno parte della sua filmografia la commedia “Fiore di Cactus”(1969), nuovamente con Matthau, Ingrid Bergman e per la quale Goldie Hawn vinse l' Oscar quale miglior attrice non protagonista, “Amiamoci Così, Belle Signore” (1972), il musical Mame (1974) – successo strepitoso a Broadway e clamoroso fiasco cinematografico –, “Ricordi Di Brighton Beach” (1986) e “Cin Cin” (A Fine Romance) del 1991 con Marcello Mastroianni e Julie Andrews.
